Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

6 Giugno 2012 | Attualità

Italia, patria del cybercrime

Cresce il popolo degli internauti e con lui aumentano i rischi. Nel corso del 2011 il numero complessivo degli attacchi e degli incidenti di sicurezza è aumentato in modo significativo rispetto al passato, rendendo l’anno passato il peggiore di sempre dal punto di vista della ict security.   Il trend del 2012, alla luce dei dati raccolti tra gennaio ed aprile, mostra un ulteriore peggioramento della situazione : il cybercrime è diventato una fiorente industria transnazionale da centinaia di miliardi di dollari, che può colpire potenzialmente tutti coloro che utilizzano internet, ovvero il 30% della popolazione mondiale. Lo rileva il rapporto Clusit 2012 sullo stato del cybercrime in Italia.   In Italia, a quanto emerge dal rapporto, l a parte del leone la fa il cosidetto hacktivism . Il termine deriva dall’unione di due parole, hacking e activism e indica pratiche dell’azione diretta digitale in stile hacker, un fenomeno emergente. Nel periodo febbraio 2011-aprile 2012 in Italia sono stati rilevati 127 attacchi dei quali 112, corrispondenti all’88%, di matrice hacktivistica.

Guarda anche:

Milano è prima al mondo tra le città dei 15 minuti

Uno studio italiano diffuso a livello internazionale ha mostrato quali sono i grandi centri urbani più percorribili a piedi e con i servizi principali facilmente raggiungibili. Il capoluogo lombardo...
Cala Goloritzè

E’ italiana la spiaggia più bella del mondo

Cala Goloritzè in Sardegna quest’anno si è aggiudica il titolo di più bella spiaggia del mondo secondo gli esperti di The World's 50 Best Beaches Arrivando dal mare si rimane subito colpiti dal...

Crisi climatica: nel 2024 copertura dimezzata nei media italiani

Secondo un report realizzato per Greenpeace le notizie dedicate al clima sarebbero diminuite del 47% sui quotidiani e del 45% sui telegiornali rispetto al 2023. Nel 2024, l'attenzione dei media...