Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

5 Gennaio 2022 | Ambiente

Italia vs crisi climatica: 100 eccellenze scendono in campo

L’Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 79,4% ,con una incidenza quasi il doppio rispetto alla media UE (49%) e decisamente superiore a tutti gli altri grandi Paesi europei; solo per citarne due, la Germania e la Francia sono rispettivamente a 69 e al 66%. 

E’ quanto emerge dal rapporto di Fondazione Symbola, 100 Italian Circular Economy Stories, che guarda alla qualità e all’innovazione del Made in Italy, indagando nei settori dell’agroalimentare, della moda, degli imballaggi, della meccanica, dell’arredamento, dell’edilizia, e via fino a elettronica e chimica, come il riciclo, l’economia circolare e l’uso di materiali rinnovabili rappresentino uno strumento fondamentale per inseguire obiettivi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2. 

L’Italia, povera di risorse, ha da sempre praticato forme di uso della materia più efficienti, più intelligenti e innovative: quelle che oggi chiamiamo economia circolare. Queste tradizioni virtuose e la nostra capacità nazionale di ribaltare un limite in un’opportunità hanno fatto sì che il Belpaese risulti tra i grandi Paesi europei quello con la quota maggiore di materia circolare (materia prima seconda) impiegata dal sistema produttivo: quasi un quinto del totale (18,5%), ben davanti alla Germania (10,7%) unico Paese più forte di noi nella manifattura. 

Secondo i dati presentati, grazie ai rifiuti avviati al riciclo (117 milioni di tonnellate), che trovano impiego come materiale nell’edilizia/infrastrutture (50% pari a 59 milioni di tonnellate) e nell’industria manifatturiera (33% pari a 39 milioni di tonnellate), l’industria italiana raggiunge un tasso di circolarità (rapporto tra materie seconde da riciclo e totale delle materie – prime e seconde- impiegate) pari a circa il 50%. 

Infine, con 270,5 tonnellate di materiali utilizzati per milione di euro prodotto, dato quasi dimezzato rispetto a dieci anni fa e molto inferiore rispetto a quello della Germania (333,9), siamo il più efficiente tra i grandi Paesi dell’Unione Europea nel consumo di materia. 

Un recupero di materiali nei cicli produttivi permette un risparmio annuo pari a 23 min di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 min di tonnellate di CO2.

 

di Arman C. Mariani

crisi climatica

Guarda anche:

Venezia adotta un codice deontologico per gli operatori turistici

Proporre itinerari alternativi per Piazza San Marco; utilizzare auricolari per l’ascolto delle spiegazioni delle guide; consigliare al turista di tenere la destra nelle calli per evitare intralci al...

Parte a Milano la misurazione del contributo degli alberi su inquinamento e raffrescamento

"Tra gli effetti tangibili del riscaldamento globale ci sono le migliaia di persone che ogni anno nelle città italiane sono vittime del caldo. L’unico modo per raffreddare le città sono gli alberi”....
Locandina RIFF 2024

Una giuria da Oscar per il Riviera International Film Festival 2024

Tra i giurati della prossima edizione, la regista Oscar Eva Orner, il montatore Pietro Scalia, vincitore di due Academy Awards e il regista Andrew Dominik. Appuntamento a Sestri Levante, dal 7 al 12...