Dopo mesi di attesa creata ad arte dalle reti Mediaset, ha fatto il suo debutto su Italia1 la serie statunitense “Heroes” accompagnata dalla pesante eredità accumulata oltreoceano: 15 milioni di telespettatori a puntata e lo scettro di show più seguito nella storia del network americano Nbc. L’accoglienza riservata dal pubblico italiano nelle prime due serate di programmazione è stata piuttosto positiva ma sostanzialmente tiepida in considerazione del fatto che a Milo Ventimlglia, già visto nella fortunata serie “Una mamma per amica”, e compagnia sono state contrapposte repliche viste e riviste di telefilm e film di casa nostra. Domenica 2 settembre gli eroi formato “vicino della porta accanto”, espediente già portato sul piccolo schermo da “Buffy”, “Roosvelt” e “Smalville”, si sono fermati al 12,29% di share nel primo episodio e al 11,95% nel secondo senza turbare minimamente il 20,69% di share incollato alla già vista ultima puntata dei “Cesaroni”. Debutto ancora più amaro tenendo conto della sconfitta nei confronti del rivale più diretto per argomento e formato: la serie di Raidue N.C.I.S. che con i nuovi episodi ha conquistato il 13,54%, il primo, e il 15,70%, il secondo, di share. Parzialmente premiata invece la scelta di Italia1 di riportare nelle case degli italiani il telefilm la sera dopo per testare la reazione immediata del pubblico. Ieri sera gli Heroes hanno tenuto a bada l’altro serial di Rai2, “Numb3rs”, con l’11,61% di share nel primo episodio e il 9,97% nel secondo senza però impensierire minimamente la pellicola dell’ex golden boy del cinema italiano, “Il paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni che si è aggiudicato il prime time della serata con il 20,33% di share. Non sono dunque bastati i super poteri dei protagonisti a sconfiggere i maghi nostrani della risata e a convincere, per ora, del tutto il pubblico tricolore a incoronare questo nuovo tipo di telefilm che spopola negli States. La storia degli individui sparsi per il mondo che si scoprono dotati di eccezionali abilità e che regalano allo spettatore il dualismo fra emozioni umane e poteri paranormali è avvincente e già inondata di consensi dal successo cinematografico della saga di “Spiderman”, ma i troppi flashback, che ricordano le vicende dei naufraghi di “Lost”, e i tratti eccessivamente fumettistici dei personaggi rendono la narrazione un po’ caotica e soprattutto troppo distante dai vari “Beverly Hills 90210” e “Dawson’s creek” tanto apprezzati dal pubblico italiano. È probabilmente questa la ragione degli stenti nella penisola degli ultimi prodotti importati dagli Usa, fatta eccezione per le serie mediche “Grey’s Anatomy” e “Dottor House” e il poliziesco “Csi” gli altri tentativi non riescono più a cogliere nel segno come i prodotti sbarcati sulle nostre reti negli anni novanta. La stessa pluripremiata in tutto il mondo “Ugly Betty”, che ritorna proprio stasera con i nuovi episodi, non ha esaltato l’audience di casa nostra che sta probabilmente dimostrando una forte propensione a storie e personaggi più reali e realistici.
Italia1 cerca i suoi eroi

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