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17 Aprile 2013 | Innovazione

Italiani, popolo di gente connessa

Sono quasi 18 milioni gli italiani fra 15 e 64 anni che usano attivamente più mezzi di comunicazione nei più diversi contesti di vita: una fascia di popolazione di consumatori convergenti che ha un consumo mediale e una dotazione tecnologica sopra la media. È quanto emerge da un’indagine realizzata da ConMe, laboratorio di ricerca frutto della collaborazione tra la School of Management del Politecnico di Milano e Makno/Abis analisi e strategie. Fino a 34 anni, si legge nel rapporto, i potenziali convergenti hanno una penetrazione uguale tra uomini e donne, mentre oltre i 35 anni la concentrazione tra gli uomini è più alta per il maggior tasso di attività. La penetrazione è massima nelle fasce di età più giovani: 80% fra 15 e 18 anni, 73% fra 18 e 24. Si tratta di persone che fanno più esperienze mediali sui dispositivi digitali e che utilizzano sempre di più smartphone (+77%) e tablet (+186%).  Dall’indagine emerge che questi device, insieme al pc, fanno da sottofondo a tutta la giornata, soprattutto per la fruizione di relazione ed intrattenimento . Non a caso piattaforme come Facebook e YouTube raggiungono il 90% degli intervistati. Facebook è il social network più utilizzato (tutti i giorni per il 62% del campione), seguito da YouTube (usato almeno una volta a settimana dal 71%), mentre Twitter non conosce in Italia le stesse quote di diffusione presenti in altri Paesi. Meno frequentati altri ambienti, dove prevalgono le quote di chi non li utilizza mai (oltre 60% per LinkedIn, 79% per Pinterest). 

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