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ItsArt verso la chiusura

La fine delle trasmissioni è vicina per la piattaforma digitale lanciata nel 2021 con il fine di celebrare l’arte e la cultura italiana anche all’estero.

È durato meno di due anni il progetto ItsArt. La piattaforma digitale della cultura italiana non è stata rifinanziata dall’attuale ministro Gennaro Sangiuliano. 

Cassa Depositi e Prestiti, socio di riferimento che la gestiva insieme all’azienda Chili, l’ha messa in liquidazione, a fronte di una perdita di 7,5 milioni di euro e poco più di 140 mila utenti registrati.

ItsArt aveva preso il via ufficialmente il 31 maggio 2021 con trasmissioni dedicate a teatro, musica, cinema, danza e ad ogni forma d’arte. Online anche concerti e la possibilità di visitare virtualmente i musei e i borghi più belli d’Italia.

Presentata dall’ex ministro Dario Franceschini come la “Netflix della cultura italiana”, la piattaforma si poneva l’obiettivo di valorizzare anche all’estero lo straordinario patrimonio italiano attraverso contenuti esclusivi, disponibili a pagamento sia on demand in streaming Tv sia in diretta.

Ma a differenza delle più note piattaforme in streaming, il modello di business di ItsArt prevedeva l’acquisto di singoli contenuti e non di abbonamenti. Ora la decisione finale, preceduta dall’avvicendarsi di tre diversi amministratori delegati che aveva già fatto presagire una situazione complicata.

Di Valentina Colombo.

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