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4 Marzo 2009 | Attualità

Itv, dopo i tagli al personale quelli ai costi

Dopo le ipotesi e le proposte, ecco i fatti. Itv, la più importante tv commerciale d’oltremanica, taglierà 600 posti di lavoro, ridurrà di 65 milioni di sterline il suo budget per le produzioni video, ed è in cerca di compratori per Friends Reunited (il suo social network presente sul web) e Freeview Sdn. Il direttore esecutivo Michael Grade ha reso noti ufficialmente i piani della compagnia per il futuro prossimo. Negli ultimi dodici mesi, Itv ha subito una riduzione dei profitti nell’ordine del 41% , e una ristrutturazione guidata da tagli alle spese e al personale è sembrata la via più pratica per cercare di recuperare la quota di mercato perduta. La crisi del network ha comunque radici più profo nde, tanto che un primo piano di recupero era stato stilato nel 2007: Grade ha però annunciato una ulteriore revisione verso il basso delle previsioni stilate proprio due anni fa, spiegando come il crollo del mercato pubblicitario abbia influito in maniera determinante sulla attuale instabilità di Itv e sui progetti di profitto pensati in precedenza. Di recente, oltre al calo degli introiti provenienti dalla pubblicità online (-9% rispetto alle previsioni) e della rete ammiraglia Itv1 (-8%), l a compagnia ha dovuto affrontare il contraccolpo della chiusura di Kangaroo, la tv online in venture con Bbc Worldwide e Channel 4 . I guadagni in crescita della pubblicità sui canali digitali (+16%), da soli, possono poco. La nuova strategia di risparmio mira a salvare 155 milioni di sterline entro il prossimo dicembre , e altri 420 milioni entro il 2011. Prime vittime della riduzione dei costi, oltre agli impiegati in attesa di licenziamento, saranno i servizi al di fuori della capitale britannica, con lo smantellamento di alcune sedi inglesi, oltre che di Itv Local. “ Le attuali condizioni del mercato pubblicitario sono le più complicate che abbia mai sperimentato in oltre trent’anni di lavoro nel broadcastin britannico – ha detto Grade – Le nostre priorità vanno riallineate al cambiamento del contesto economico ”

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