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7 Marzo 2022 | Attualità

Ivrea: Capitale italiana del Libro 2022.

E’ stata scelta come Capitale italiana del Libro la città di Adriano Olivetti dalla giuria presieduta da Marino Sinibaldi e proclamata il 16 febbraio in streaming dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini. Come oggetto-simbolo della candidatura la mitica macchina da scrivere Lettera 22.

Dopo Chiari e Vibo Valentia, l’ambito titolo è andato a Ivrea, già patrimonio Unesco motivata dalla giuria per “la capacità di mettere in rete le molteplici energie del territorio, di aprirsi alla dimensione internazionale, di proporsi come luogo dove si immagina il futuro del libro e della lettura. La straordinaria eredità culturale e tecnologica della città viene rivendicata senza nessun orgoglio campanilistico ma come forza propulsiva del progetto di città capitale e come ispirazione di una visione che può diventare un modello all’altezza dei nostri tempi. L’attenzione alle nuove dimensioni digitali dell’esperienza culturale rappresenta un ulteriore elemento di forza che sarà messo a disposizione non solo della comunità locale.”

La Commissione, composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio, Valentina Sonzini, e presieduta da Marino Sinibaldi, ha scelto Ivrea tra le 16 candidature presentate e le otto arrivate in finale.

Vince una, ma tutte le altre si fregiano del titolo tutto l’anno” precisa il Ministro Franceschini che nel suo discorso ha anche sottolineato come sia un momento positivo per il mondo dell’editoria e del libro: “Ci sono, dopo anni negativi, dei dati di crescita numerica per le vendite, con molte differenze territoriali, però credo veramente che l’azione migliore sia quella di lavorare attorno alla crescita del numero dei lettori attraverso molte iniziative“.

E proprio la lettura “è stata vista in tutti i progetti come un elemento fondamentale di ricostruzione della cittadinanza” ha affermato Sinibaldi, presidente del Centro per il Libro e la Lettura , spiegando che le proposte sono state giudicate con il massimo di obiettività e di accuratezza valorizzando gli elementi di qualità, innovazione e trasformazione. “Abbiamo valorizzato anche il dato economico, cioè la capacità di spendere quello che il ministero mette a disposizione per il titolo di Capitale e di attirare altri finanziamenti. Non vorremmo che questa ricchezza venisse dispersa. Il Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) è a disposizione con tutte le sue competenze e finanze per sostenere alcuni di questi progetti, perché proseguano” ha annunciato. Difficile nascondere l’emozione e la gioia per il sindaco Stefano Sertoli e l’assessore alla Cultura Costanza Casali, di Ivrea. “Organizzeremo al più presto, credo ai primi di marzo, un incontro per celebrare questo importantissimo evento dove avremmo piacere di invitare tutti i colleghi finalisti e tutti coloro che vorranno partecipare” ha detto Sertoli. “Ci poniamo l’obiettivo ambizioso di diventare un modello per l’intera nazione per la promozione del libro e della lettura e alla fine del 2022 stileremo il manifesto per il futuro del libro” ha detto Casali.

Infine Riccardo Levi, presidente dell’Aie, Associazione Italiana Editori, rilancia sul ruolo del libro: “La lettura e la cultura uniscono il Paese e questa sarà una grande occasione per il capoluogo di provincia piemontese di farsi conoscere e apprezzare ancor di più da tutti gli italiani”.

 

di Sara Giudice

Ivrea

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