“L’accordo non è ancora firmato” , questa la dichiarazione odierna di Adriano Galliani, vice presidente del Milan. Il popolo rossonero, e non, è tuttavia sul piede di guerra da qualche giorno in merito alla possibilità che il talento brasiliano Kakà venga ceduto al Real Madrid. Il web, come sovente accade dall’entrata nell’era del social-network, è la piattaforma ideale per esaltare la creatività di quanti, nel caso specifico, non accettano l’addio del giovane centrocampista al calcio italiano e alla compagine rossonera. Community e forum pullalano di grida di protesta , dichiarazioni d’amore per il calciatore e minuziosi consigli a Galliani e Berlusconi per la gestione economica della squadra. ‘Kakà lo compriamo noi tifosi. Giù le mani da Kakà!’ è il titolo di un gruppo su Facebook che conta 46.084 membri. ‘ Disdiciamo Mediaset Premium!’ , propone la combattiva community. ‘Il 6 e il 7 giugno votate Kakà’ , è un’altra, tanto pittoresca quanto pericolosa, delle idee emerse fra i 22.557 messaggi postati in bacheca. ‘No Kakà no abbonamenti’ , avvisa un altro gruppo, che ospita messaggi come “Vendete Kakà e non guarderò il campionato” o il già proposto “Gettiamo i decoder dal balcone” . Il sito internet del Milan si è intanto adeguato alla protesta che serpeggia in rete e, da ieri sera, ha eliminato l’intro che accostava le maglie della nuova stagione alla foto di Kakà. Google , vero termometro degli eventi, alla richiesta ‘Kakà’ in Google Images propone l’alternativa ‘Kakà Real Madrid’ . E la rete continua a protestare.
Kakà in vendita? Il web in rivolta invita a votarlo alle elezioni

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