In uno discorso in occasione del Forum di Avignone, Neelie Kroes , vice presidente della Commissione Europea e responsabile dell’Agenda Digitale, ha usato parole molto significative nei confronti dell’ industria della produzione artistica musicale e video soprattutto. Quel che la Kroes ha chiesto, infatti, è di andare oltre i dogmi del passato, superare strutture ormai consunte e abbracciare l’innovazione . Secondo Neelie Kroes occorre ripristinare gli assunti fondamentali del mondo dell’arte. “ Abbiamo la necessità di tornare alle basi e rimettere gli artisti al centro, non solo le leggi sul copyright , ma la nostra intera policy su cultura e crescita. In tempi di cambiamento, abbiamo bisogno di creatività , di persone che pensano fuori dagli schemi. Per questo abbiamo bisogno di flessibilità nel sistema, senza forzature attorno a un singolo modello. La piattaforma, i canali ed i modelli di business con cui i contenuti sono prodotti, distribuiti e usati possono essere vari ed innovativi quanto i contenuti stessi ” L’Ict può aiutare il mondo dell’arte: offre nuovi schemi e nuova elasticità, quindi può rispondere ai problemi che vanno emergendo. Il cloud computing è un esempio di come la distribuzione possa cambiare e possa migliorare le dinamiche di incontro tra domanda ed offerta. Infine la tecnologia aiuta, ma la legislazione deve sapervisi adattare creando i presupposti affinché nuovi modelli possano emergere. Seguici su Twitter @QuoMediaNews
Kroes: basta ossessione da copyright

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