Il regista Davide Ferrario è partito da una sua video-intervista al Professore in mezzo ai suoi 30mila volumi e, per volontà della famiglia, l’ha ampliata in un documentario.
Al cinema dal 2 marzo Umberto Eco – La biblioteca del mondo, documentario firmato da Davide Ferrario. Il regista aveva collaborato con Umberto Eco per una videoinstallazione per la Biennale Arte di Venezia nel 2015, un anno prima della morte del Professore. Allora ebbe occasione per la prima volta di entrare nella sua casa-biblioteca, a due passi dal Castello Sforzesco di Milano, e chiese subito di girare una scena con lui che camminava in mezzo ai corridoi pieni di libri: più di 30.000 volumi contemporanei e 1.500 libri rari e antichi. Quella stessa scena fece il giro del mondo un anno dopo, nel 2016, quando Umberto Eco morì, forse perché coglieva il senso della sua vita e della sua sconfinata cultura.

Umberto Eco e Davide Ferrario
Adesso quella passeggiata fra le pagine compiuta dal grande semiologo apre il film realizzato anche grazie al supporto della famiglia, che desiderava lasciare una testimonianza della casa-biblioteca-studio che Umberto e Renate Eco avevano creato nel tempo e nella quale la famiglia ha vissuto per oltre trent’anni. I libri, infatti, sono stati oggetto di un’enorme donazione a diversi enti culturali pubblici e la famiglia Eco desiderava che si mantenesse almeno una traccia visiva di un luogo così prezioso.

Un’immagine della biblioteca di casa Eco a Milano
Il film parte, dunque, dalla lunga intervista inedita girata per la Biennale e utilizzata solo in parte per la videoinstallazione. Poi, ha integrato altre interviste, conferenze e dichiarazioni di Eco esclusivamente in relazione ai libri. Questo ha consentito di comprendere come il concetto stesso di biblioteca sia stato la forza propulsiva del suo pensiero. Il risultato è un documentario che non solo descrive un luogo straordinario, ma cerca di afferrare il senso stesso dell’idea di biblioteca in quanto “memoria del mondo”, come la definiva lo stesso Eco.
di Daniela Faggion