La Cia attua un controllo semp re più pervasivo dell’opinione pubblica straniera setacciando i social media. Twitter e Facebook in testa, ma anche chat, blog di rilevanza locale e giornali online vengono analizzati da un gruppo di analisti specializzati in scienze librarie e conoscitori approfonditi delle più diverse lingue mondiali. La struttura Open Source Intelligence ( Osint ) della Cia aveva ad esempio già ” predetto che i social media in posti come l’Egitto sarebbero potuti diventare dei game-changer minacciosi per il regime ” e ha giocato un ruolo importante dopo l’uccisione di Osama Bin Laden nel tastare il polso della situazione in Pakistan, come ha confermato in una recente intervista il direttore del centro, Doug Naquin. Sono circa cinque milioni al giorno i tweet seguiti dalla Cia , un numero impressionante che va a fornire materiale prezioso per la redazione delle relazioni, pressoché giornaliere, che finiscono sulla scrivania del presidente Obama.
La Cia osserva tutto, anche i social network

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