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6 Agosto 2013 | Economia

La Cina fa la guerra al Giappone, per videogioco

Non capita tutti i giorni che esca un videogioco sponsorizzato dall’esercito cinese. E il regalo che l’esercito popolare di liberazione si è fatto per i suoi 86 anni è di quelli che non passano inosservati: la missione del gioco è la conquista delle isole contese con il Giappone nel Mare Cinese Orientale. Gli utenti registrati sarebbero già milioni, secondo la Giant Interactive Group che ha sviluppato il gioco. Con Glorious Mission On line , i giocatori potranno combattere virtualmente a fianco dei soldati dell’esercito cinese contro le forze nemiche che vogliono impadronirsi dell’arcipelago disabitato a nord dell’isola di Taiwan. Spiega uno degli sviluppatori, oltre a essere un videogioco per l’addestramento delle truppe, servirà per invogliare i giovani all’arruolamento : il target principale sono gli studenti delle università, che sono spesso anche i maggiori consumatori di videogiochi e quelli che passano il maggiore numero di ore su internet. La tensione tra Pechino e Tokyo per l’arcipelago delle Senkaku , secondo il nome dato loro dall’amministrazione giapponese e rivendicate come Diaoyu dalla Cina, ha visto nuovi risvolti sia militari che diplomatici negli ultimi giorni: la scorsa settimana un aereo militare da trasporto Y-8 cinese ha solcato per due volte il cielo tra Okinawa e Miyako, atto a cui Tokyo ha reagito levando in volo i suoi caccia, e lo stesso giorno quattro navi della Guardia Costiera cinese sono entrate per la prima volta nelle acque territoriali delle isole contese.

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