Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

13 Dicembre 2014 | Attualità

La convergenza di Piersilvio

Si rivela tra le saponose pagine di Bruno Vespa il pensiero convergente di Piersilvio Berlusconi. Pierfiglio ha raccontato la sua visione della tecnologia del futuro che vede legata ad un unico apparato capace di fare tutto. Naturalmente parliamo di contenuti, cioè delle cose che qui scriviamo da venti due anni e che chiunque non sia concentrato solo sul prezzo del merluzzo sa bene. La convergenza è proprio questo. Avesse rivelato un futuro in cui le lavastoviglie potranno riprodurre i vecchi dischi di vinile ci saremmo stupiti. Oppure che l’internet delle cose avrebbe permesso di usare la caffettiera come una stampante 3D. Ma dalla citazione che potete leggere qui di seguito ci pare non cogliere novità alcuna. Solo Vespa poteva cascarci. E il Tg1. A voi il giudizio. “Con il passar del tempo i contenuti conteranno sempre di più e la piattaforma su cui si vedranno conterà sempre meno. La nostra idea per il futuro e’ che il cliente non dovra’ piu’ porsi il problema di come e dove vedere un programma: satellite, digitale, televisore o computer che sia. Offriremo tutto dappertutto. Stiamo lavorando a un decoder unico che funzioni con il satellite, il digitale e la banda larga, per ampliare al massimo l’offerta”.

Guarda anche:

L’Italia sui giornali del mondo: 18 e 19 dicembre 2025

I media internazionali del 18-19 dicembre 2025 hanno concentrato l'attenzione sull'Italia principalmente per il suo ruolo nel vertice UE di Bruxelles, dove il Premier Meloni ha negoziato sia il...
accordo

Appalti sotto la lente per la sede del Governo italiano

Un articolo di stampa individua affidamenti diretti da Palazzo Chigi a soggetti implicati con l'ultradestra Trentanovemilanovecentonovantanove euro. Non uno di più. È questa la cifra che concentra,...

Sette italiani su dieci bocciati in grammatica

Secondo la ricerca condotta su 1.600 partecipanti, tra gli errori più comuni ci sono “pultroppo”, “c'è ne”, "ke fai?”. Un recente studio condotto da Libreriamo, media digitale dedicato ai...