Nel deserto il primo test della tecnologia di levitazione Ironlev e all’Expo Ferroviaria di Milano il nuovo Regionale che va ai 200 km/h
Anche una tecnologia consolidata come quella ferroviaria conosce momenti di rinnovamento e il comparto italiano lo sta dimostrando in questi giorni su vari fronti. A pochi chilometri da Abu Dhabi, nel cuore del deserto degli Emirati Arabi Uniti, si è tenuto il primo test internazionale della tecnologia italiana per la levitazione magnetica dei treni. Il banco di prova è stato il tracciato ferroviario di Etihad Rail, in occasione della fiera Global Rail 2025.
Protagonista è stata Ironlev, azienda veneta che ha sviluppato un sistema innovativo basato su magneti permanenti, capace di far levitare carichi su binari tradizionali senza alcun consumo energetico attivo e senza modifiche alle infrastrutture esistenti. La sperimentazione ha visto in azione sia una piattaforma con container standard sia una motorizzata, entrambe in grado di scorrere sollevate su rotaie Uni60, le stesse impiegate nella rete italiana.
“Abbiamo dimostrato che la levitazione può diventare una realtà sostenibile e applicabile su larga scala”, ha commentato il presidente Adriano Girotto, sottolineando come una tecnologia nata in Veneto stia trovando spazio in scenari industriali globali. Il test negli Emirati rappresenta la prima applicazione fuori dall’Europa e apre scenari importanti per il trasporto ferroviario ad alta efficienza in mercati emergenti.
Sul fronte della mobilità regionale, invece, in occasione di Expo Ferroviaria 2025, Trenitalia e Alstom hanno svelato il nuovo convoglio battezzato semplicemente “Regionale”, treno di ultima generazione in grado di raggiungere i 200 km/h. Si tratta di un passo avanti significativo nel piano di rinnovamento della flotta, che prevede l’introduzione di 1.061 treni entro il 2027, con un investimento complessivo di 7 miliardi di euro. Ad oggi, ne sono già in servizio 931 in tutta Italia, per un totale di oltre 6.000 corse giornaliere e più di 400 milioni di passeggeri l’anno.
Il Regionale fa parte della famiglia Coradia Stream, progettata e costruita interamente in Italia, e sarà operativo in Toscana, Umbria e Lazio. Il suo design a pianale ribassato e la modularità degli interni rispondono alle esigenze di accessibilità, comfort e flessibilità richieste dalla mobilità contemporanea. “Questo treno rappresenta l’eccellenza del nostro know-how industriale e un tassello cruciale nella trasformazione del trasporto pubblico locale”, ha dichiarato Michele Viale, managing director di Alstom Italia.
Accanto a queste innovazioni, prende forma un altro progetto che guarda al futuro: il primo treno a batterie d’Italia, sviluppato da Ferrovie Appulo Lucane. Presentato anch’esso a Expo Ferroviaria, il convoglio sarà operativo a partire dal 2026, quando entreranno in servizio i primi cinque treni alimentati esclusivamente a batteria. Il progetto, per un valore complessivo di 63 milioni di euro, è finanziato in parte attraverso il PNRR e i fondi europei, e affidato a Stadler a seguito di una gara di rilevanza comunitaria. “Fal è da tempo orientata verso una mobilità green – ha dichiarato il presidente Vittorio Zizza – Questo treno non è solo un mezzo di trasporto, ma un simbolo di visione e collaborazione istituzionale.”