La corte federale di New York si è scagliata contro le regole imposte alle emittenti dalla Federal Communications Commission sull’indecenza dei contenuti. La corte federale pone l’accento sull’assenza di una buona ragione per aver preso questa decisione, “riteniamo che questa politica sia arbitraria e capricciosa”. A rispondere alle accuse è stato il presidente della Fcc, Kevin Martin, affermando che “è difficile che la corte approvi contenuti disdicevoli mentre i bambini guardano la tv” “La corte ha persino accusato la commissione di essere dissociata dalla realtà. È la corte di New York a esserlo, non la commissione, affermando che termini come ‘fuck’ non hanno connotazione sessuale”, ha spiegato Martin. La questione ha avuto origine dal linguaggio giudicato indecente e profano di Cher e Nicole Richie durante i Billiboard Music Awards.
La corte d’appello Usa interviene sulle regole Fcc

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