Un progetto italiano ha ricevuto la menzione speciale all’Oceanthon 2021, il primo hackathon dedicato all’innovazione in campo marino, promosso da Ioc-Unesco nell’ambito del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (istituito dalle Nazioni Unite dal 2021 al 2030).
L’obiettivo del Decennio è quello di mobilitare tutti i settori della società civile per promuovere un cambiamento radicale nel modo in cui viene studiato e gestito il mare. Con quasi 7.500 chilometri di coste l’Italia vanta un patrimonio naturalistico di straordinaria bellezza e gioca quindi un ruolo fondamentale nella definizione degli obiettivi.
Con il progetto “Revitalisation Platform”, ideato da Laura Cannarozzi, Francesca Vittorini e Andrea Tabocchini, si combina scienza e architettura, per offrire una soluzione al degrado marino e ambientale, e allo stesso tempo sensibilizzare la società sull’importanza della qualità dell’acqua.
Il team ha sviluppato una piattaforma galleggiante multifunzionale dalla duplice funzione: il lato della piattaforma sotto l’acqua supporta un sistema di biorisanamento, che rigenera l’acqua utilizzando le proprietà naturali dell’organismo marino; la parte in superficie invece, offre uno spazio flessibile per qualsiasi tipo di evento, promuovendo un approccio edonistico alla sostenibilità.