Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

5 Settembre 2012 | Attualità

La crisi morde le tv a pagamento

La riduzione dei consumi dovuta alla crisi economica ha colpito in maniera importante la pay tv , soprattutto negli Stati Uniti. Il 21% degli americani dichiara di aver sostanzialmente rinunciato ai servizi televisivi a pagamento, a dispetto di un 12% che ammette di aver aumentato i consumi nel settore. Il 66% dice invece di non aver cambiato il budget per l’intrattenimento casalingo rispetto a inizio anno.   I dati raccolti da Ericsson ConsumerLab confermano la tendenza emersa lo scorso anno , quando già i consumi Usa nel settore erano diminuiti. Il 16%, inoltre, ha in programma altri tagli in ambito pay tv per il 2013. Nel 2012, circa 2,5 milioni di utenti (il 2,5% del totale) hanno deciso di abbandonare il piccolo schermo a favore del web, dove è più semplice e meno costoso reperire i programmi desiderati (anche piratati).   Secondo lo studio, la crisi della tv a pagamento non colpisce la Cina , dove il 22% degli utenti ha incrementato la spesa per i programmi a pagamento. Bene anche il Brasile, con il 35% dei sottoscriventi che hanno investito più del 2011 nel mezzo. I mercati emergenti fanno il controcanto all’Occidente in ambasce finanziarie (e televisive).

Guarda anche:

alberto-bigoni-musica-unsplash

Uno scrittore italiano alle prese con l’algoritmo della musica

Si intitola così il libro di Renato Caruso che ripercorre la lunga storia e il legame intrinseco fra musica e matematica Se amate la musica ma non la matematica, c'è adesso un libro che promette di...

L’Italia sui giornali del mondo: 22 e 23 dicembre 2025

Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.

spencer-davis-roma-unsplash

Le due capitali d’Italia nella top five di Euromonitor

Roma al quarto posto e Milano al quinto del Top 100 City Destinations Index 2025 Nel Top 100 City Destinations Index 2025, la classifica internazionale stilata ogni anno da Euromonitor...