Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

14 Marzo 2014 | Attualità

La fonte dei tabloid era Lady D

Lo scandalo sulle intercettazioni illegali dei tabloid ha già rovinato la reputazione, la carriera e la vita privata di ex direttori e manager, di ex portavoce del governo, di funzionari di polizia corrotti e investigatori privati senza scrupoli, ma ha fatto di più: ha colpito e affondato l’immagine della più amata dagli inglesi, Lady Diana. “Nel 1992 Diana passò una rubrica coi numeri della famiglia reale al News of the World” , il giornale di Rupert Murdoch chiuso dopo 168 anni di attività, quando si è scoperto che per ottenere i suoi scoop intercettava illegalmente le telefonate di vip e cittadini comuni. L’accusa di aver passato contatti riservati ai giornalisto al servizio dei Murdoch arriva sotto giuramento, di fronte al tribunale penale di Londra dove è in corso il processo, dall’allora corrispondente della famiglia reale per il tabloid, Clive Goodman, 21 anni di attività nelle redazione. Sotto accusa per cospirazione, per aver pagato un pubblico ufficiale in cambio dei numeri top secret dei membri della Casa reale, Goodman riferisce davanti alla giuria che tre delle 15 rubriche trovate nella sua abitazione nell’agosto 2006, durante una perquisizione, non sono frutto della corruzione di un poliziotto. Ma arrivano direttamente da Lady D. A spingere la principessa a passargli informazioni riservate sarebbe stata la voglia di trovare “ un alleato ” nella stampa nel momento più buio della sua vita. 

Guarda anche:

Scontro Salvini Macron

L’Italia sui giornali del mondo: 23, 24 e 25 agosto

Questo fine settimana e oggi sui giornali nel mondo si è parlato dell’Italia soprattutto per le dichiarazioni del vice premier Salvini contro Macron. Spazio all’iniziativa dei cineasti italiani che...

La rinascita della montagna, 100 mila nuovi abitanti in fuga dalla città

Il Rapporto montagne Italia 2025 di Uncem registra centomila nuovi ingressi nei comuni montani, soprattutto da parte di cittadini italiani e in regioni del centro nord. Oltre centomila persone si...
La ricerca Ipsos sulla terza età

Indagine Ipsos, l’Italia guarda con ansia alla terza età

L'Italia emerge dalla ricerca globale Ipsos "Attitudes to Ageing 2025" come uno dei Paesi più pessimisti riguardo all'invecchiamento, con dati che rivelano un profondo disagio culturale verso la...