La corte costituzionale francese ha approvato una legge che fa diventare reato filmare o fotografare atti di violenza da persone comuni. Solo i giornalisti avranno il diritto di cronaca. La legge può portare alla reclusione dei testimoni oculari che abbiano ripreso scene di violenza o che le abbiano pubblicate su siti web. Il parlamento francese ha chiesto alla corte suprema di vagliare la costituzionalità di sei articoli della legge proposta dal ministro dell’interno Nicolas Sarkozy. Di fatto si tagliano le mani al cosiddetto “giornalismo dal basso”, quello fatto dai cittadini che mettono a disposizione la loro presenza sul luogo durante l’avvenimento e coprono gli eventuali buchi lasciati dall’informazione classica. Il governo francese ha inoltre proposto che i service provider di internet o gli host di spazi per blog o siti rendano disponibile le informazioni sugli utenti per reperire quanto prima gli autori. Dalle associazioni per la libertà di stampa si levano cri di protesta per una legge definita eccessivamente “censoria”
La Francia mette al bando lo “street journalism”

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