Gran parte dei film muti prodotti dall’industria cinematografica statunitense nei primi trent’anni del Novecento sono ormai introvabili o sostanzialmente inguardabili. Un enorme patrimonio culturale e storico è destinato all’oblio, come fa notare uno studio della Biblioteca del Congresso di Washington. Incendi, smarrimenti e cattive condizioni dei depositi sono le tre cause principali della sparizione di migliaia di pellicole : il 75% degli 11mila lungometraggi prodotti tra il 1912 e il 1930 sono andati perduti per sempre, mentre l’11% è disponibile solo nella versione per il mercato estero o in bassa qualità. Solo il 14% del catalogo è tuttora visibile sul formato originale. Con le pellicole originali rischia di sparire anche l’eredità culturale di un’epoca , quella degli anni Venti, in cui quasi la metà della popolazione statunitense si recava al cinema almeno una volta a settimana (46 milioni di biglietti strappati su 116 milioni di abitanti). Il mito fondativo dell’America contemporanea sta nel grande schermo almeno quanto a Wall Street.
La Hollywood del muto è quasi del tutto perduta

Guarda anche: