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5 Ottobre 2006 | Attualità

LA LIBERTà DI STAMPA FA MARCIA INDIETRO IN AMERICA

L’Inter-American press association (Iapa) ha registrato una marcia indietro nella libertà di stampa in tutta l’America negli ultimi sei mesi. La causa è da imputare soprattutto alle restrizioni legali e alle minacce aperte dei governi. Nel periodo analizzato sono stati uccisi nove giornalisti, di cui tre in Venezuela e in Colombia, due in Messico e uno in Paraguay. Secondo l’Iapa i paesi più a rischio per l’esercizio della professione sono Cuba (26 giornalisti imprigionati), Venezuela, Colombia e Messico

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Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.