Prosegue fino al 23 settembre la 27esima edizione del festival di musica internazionale organizzato in Trentino. Note di musica classica, jazz e pop si mescolano alle melodie della natura tra le vette.
La musica risuona in alta quota sulle montagne italiane patrimonio mondiale dell’Unesco, le Dolomiti. Un palco di inestimabile ricchezza, fra roccia e cielo, ospita ogni anno da ventisette edizioni il festival internazionale I Suoni delle Dolomiti. Fino al 23 settembre migliaia di persone raggiungono a piedi le vette trentine per seguire i concerti della manifestazione realizzata con la direzione artistica di Mario Brunello.
In calendario, 17 appuntamenti con il meglio della musica internazionale: dalla classica al jazz, dalla world music alla canzone d’autore. Questa edizione è stata aperta dal concerto-tributo a Franco Battiato di Radiodervish.
Venerdì 16 i prati di Vallesinella Alta nelle Dolomiti di Brenta accoglieranno l’ArdeTrio, che accosta bandoneon, violino e viola, per spaziare dal barocco al Tango Nuevo.
Il 18 settembre a Passo Lavazè va in scena un vero e proprio omaggio a Chick Corea, da parte di una formazione poliedrica che raccoglie le esperienze classiche, contemporanee e jazz di Andrea Dulbecco, Alessandro Bianchini, Marco Micheli, Enrico Zirilli.
L’ultimo appuntamento dedicato alla musica classica, il 19 settembre al rifugio Pertini ai piedi del Sassolungo, vedrà esibirsi due giovani e già affermate artiste internazionali, per tecnica e repertorio, la violinista Alena Baeva e la violoncellista Anastasia Kobekina.
La chiusura dell’edizione 2022 sarà nel segno della canzone d’autore, con le esibizioni di Elio il 21 settembre per l’omaggio a Enzo Jannacci con altri cinque musicisti e di Max Gazzè il 23 settembre.
Per maggiori informazioni: www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti
di Valentina Colombo e Sara Giudice