E’ in crescita il numero di artisti (soprattutto musicisti) che si mostrano interessati ai siti di social network. In America molti cantanti hanno deciso di aprire un proprio sito sociale, simile ai rinomati Facebook e MySpace. Gli artisti possono pubblicizzare nel loro spazio virtuale i loro lavori, mettere in vendita gadget, offrire musica da scaricare e nello stesso tempo monitorare l’afflusso, le preferenze e i dati dei fan che visitano il sito, avendo anche modo di dialogare con loro. Aprire un sito di questo tipo non implica grandi spese se l’artista si rivolge a una delle tante compagnie che forniscono gli strumenti per svilupparlo: Ning fa pagare 34 dollari al mese mentre Flux lavora con gli artisti seguendo la logica di divisione dei ricavi. Artisti come il rapper 50Cent con il suo sito Thisis50.com offre ai fan la possibilità di creare profili personali, condividere liste di amici e dialogare con il proprio idolo. Non si tratta, tuttavia, di un semplice fan club ma di una vetrina virtuale in cui i cantanti possono esibirsi, dare e commentare notizie, esprimere opinioni. Ice Cube e dj Pooh hanno introdotto un cambiamento in questa tendenza, lanciando Uvntv, rete televisiva su banda larga e sito social, dove artisti ed etichette musicali possono creare un proprio canale e gli abbonati possono comunicare e chattare tra di loro: un ulteriore sviluppo relativo al rapporto tra musica e web. E’ stato anche rilevato che molti fan comprano volentieri online: sul sito social di Kylie Minogue, lanciato lo scorso autunno, quasi il 25% degli utenti ha comprato una suoneria, scaricato musica o comprato la merce in vendita. “Su questo tipo di social network puoi conoscere le caratteristiche demografiche degli utenti e il numero delle volte in cui visitano il sito” spiega dj Pooh.
La musica irrompe sui siti di social network

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