Il mercato del cloud computing varrà 443 milioni di euro in Italia , al termine del 2012. La cifra, di per sé non così eclatante, è comunque in crescita e lascia intravedere le potenzialità del settore. L’Italia digitale non deve perdere il treno della nuvola , ma anzi deve cercare di coinvolgere grandi e piccole imprese nel passaggio dai sistemi di archivio fissi a quelli che sfruttano piattaforme web. “Con una spesa italiana in Information Technology che nel 2011 si è fermata a 17.67 miliardi di euro, in contrazione del 4.1% rispetto al 2010, il cloud potrebbe costituire una opportunità per far ripartire la macchina dell’innovazione – spiega la ricerca Cloud Economy: ultima chiamata -. Ma il mercato per il 2012 sarà solo del 2.5%, ovvero 443 milioni di euro” Serve dunque incrementare gli investimenti per sfruttare al massimo le possibilità offerte dal cloud: “Il cloud – aggiunge ancora la ricerca – può comportare un risparmio cumulato entro il 2015 di circa 450 milioni di euro, risparmio che potrebbe essere portato fino a un miliardo se si adottassero le migliori pratiche” . Una miniera d’oro che va solo scavata.
La nuvola è una miniera d’oro

Guarda anche: