Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

12 Gennaio 2024 | Attualità

La più antica mappa celeste è incisa su una pietra del Carso

La scoperta è stata fatta vicino a Trieste: il prezioso sasso avrebbe almeno 2.400 anni e presenta 29 incisioni a raffigurare costellazioni

Ventinove incisioni su una pietra tondeggiante, a rappresentare le stelle dello Scorpione e delle Pleiadi, di Orione e Cassiopeia, oltre a una supernova che oggi potrebbe essere un buco nero. L’incredibile ritrovamento nel Carso triestino avrebbe all’incirca 2400 e sarebbe la più antica mappa celeste al mondo. La presentazione ufficiale del reperto è stata affidata alle pagine della rivista Astronomische Nachrichten, anch’essa con un primato di antichità: si tratta infatti della più longeva pubblicazione di astronomia ancora attiva.

Lo studio pubblicato è firmato dall’astronomo Paolo Molaro dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Trieste e dall’archeologo Federico Bernardini dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. I due studiosi hanno incrociato i loro destini con quelli della volta celeste un paio di anni fa, quando vennero trovate due grosse pietre circolari nei pressi del Castelliere di Rupinpiccolo, l’insediamento fortificato di epoca preistorica nella zona carsica di Sgonico, fra Trieste e il monte Lanaro.

Le due rocce rotonde, larghe circa 50 centimetri e spesse 30, risalgono a un’epoca compresa fra il 1800 e il 400 a.C. e avrebbero quindi almeno 2400 anni. A una delle due pietre sarebbe stata data la forma rotonda, senza ulteriori modifiche, mentre l’altra presenta 29 incisioni (24 su un lato del disco e 5 sull’altro) e potrebbe essere la più antica mappa celeste mai scoperta.

La lavorazione sarebbe avvenuta con arnesi rudimentali: in particolare, per scalfire la pietra sarebbe stato utilizzato un punteruolo di metallo simile a quello con punta di 6/7 millimetri rinvenuto al castelliere di Elleri, a pochi chilometri di distanza, e conservato al Museo archeologico di Muggia.

di Daniela Faggion

Modello digitale della mappa celeste su pietraa trovata in Carso - Crediti: Bernardini et al., Documenta Praehistorica, 2022

Guarda anche:

Africa Express

All’Ostia Antica Festival la prima volta italiana di Africa Express

Unica data dell'estate 2025, l'8 luglio il progetto musicale fondato da Damon Albarn con 50 artisti provenienti da 4 continenti è a Ostia Un live unico, come unica è la possibilità di ascoltarli in...
therapy-Mohamed_hassan

In Calabria lo psicologo a scuola contro il disagio giovanile

Nella regione si registra il tasso più alto d’Italia di cyberbullismo (14,5%), oltre a uso problematico di social network (13,5%) e videogiochi (24%) Una misura per contrastare il disagio giovani...
cow-Intuitivmedia

Turismo DOP, ecco le regioni virtuose in Italia

Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Lombardia meglio sfruttano i prodotti alimentari di origine protetta per creare indotto eventi e attrattiva anche per i turisti Veneto, Toscana, Emilia Romagna e...