Inchiesta aperta su Telecom Italia e il possibile acquisto di azioni da parte di Telefonica. La compagnia spagnola, a ottobre, aveva lanciato un’operazione per incrementare la propria partecipazione nell’operatore italiano, fino a ottenerne il controllo. Il progetto avrebbe dovuto compiersi tramite l’acquisto del 22% delle azioni, ovvero la quota in possesso di Telco, e la cessione di Telecom Argentina . Gli inquirenti romani stanno cercando di chiarire le condizioni in cui sono avvenuti l’aumento di capitale sottoscritto da Telefonica per 324 milioni di euro, l’emissione del prestito da oltre 1 miliardo concesso dal fondo immobiliare Blackrock e la cessione della controllata argentina, che ha fruttato 960 milioni di dollari. Il reato sospettato è quella di ostacolo alle operazioni di vigilanza da parte delle autorità competenti , Consob in testa, cui sarebbe stato nascosto il patto tra Telefonica e Blackstock, che senza una vera e propria Opa in Borsa (come d’uopo in questi casi) avrebbero progettato dietro le quinte l’assalto a Telecom Italia. Il patto tra i soci, che già detenevano quote importanti dell’operatore nostrano, avrebbe causato danni alla compagnia e al mercato, turbando le normali condizioni di concorrenza.
La procura indaga, qualcuno in Telecom voleva favorire la scalata di Telefonica

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