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16 Maggio 2011 | Economia

La pubblicità inciampa, ma non su internet

Tornano a calare gli investimenti pubblicitari in Italia. Il mercato nazionale ha iniziato il 2011 con segno negativo, in ribasso del 3,2% nel primo trimestre dell’anno. I dati raccolti da Nielsen mostrano la flessione su tutti i mezzi di comunicazione escluso il web.   La televisione nel suo complesso (includendo quindi i canali satellitari) ha chiuso l’inverno al -2,9% , con una raccolta di poco superiore a 1,2 miliardi di euro. Continua a soffrire la carta stampata, ma a differenza dello scorso anno, nel periodo in esame, il calo ha penalizzato più i quotidiani (-4,6% tra gennaio e marzo) che i periodici (in ribasso del 2,1%). Flessione importante anche per la radio (-5,0%), mentre aumentano gli investimenti pubblicitari su internet (+14,9%) e direct mail (+1,0%). La rete resta motore propulsivo per il settore, anche a causa dei costi ridotti. Le previsioni per il prosieguo del 2011 dicono di un leggero miglioramento, grazie soprattutto alle buone performance delle emittenti televisive digitali.

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