L’Italia è ancora in crisi, e così il suo settore pubblicitario , che anche il prossimo anno vedrà ridursi il suo fatturato del 2,5%. Lo dicono le stime di Havas Media, secondo cui nel 2013 tra spot, banner e affissioni, il ricavato dell’adv tricolore sarà di 7,5 miliardi di euro. Peseranno soprattutto i mancati consumi dell’imminente Natale , con gli acquisti in calo del 3% e un conseguente rallentamento degli investimenti promozionali: aziende, centri media e concessionarie sono allarmati dalla contrazione dei consumi, ma i dati lasciano poco spazio all’ottimismo. Secondo Nielsen, nei primi nove mesi del 2012, il settore pubblicitario ha perso l’11,7% rispetto allo stesso periodo del 2011, incassando 5,47 miliardi. Difficile aspettarsi una ripresa prima della fine del 2013, dunque. Tra le opzioni valutate per rispondere ai venti di crisi , la più plausibile sembra quella di riunire le concessionarie degli editoriali: Rcs, Sole 24 Ore ed Editrice La Stampa stanno pensando a un passo comune per salvare il salvabile, mentre Mediaset-Mondadori potrebbero accorpare Publitalia, Digitalia e Mediamond.
La pubblicità si prepara alle nebbie del 2013

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