Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

8 Maggio 2014 | Economia

La relazioni pericolose tra web e Nsa

Uno scambio di e-mail tra Sergei Brin, co-fondatore di Google, e Keith Alexander, ex direttore della National security agency, inguaia la società di Mountain View e porta alla luce lo scambio di informazioni tra le grandi compagnie internet e l’agenzia al centro dello scandalo Datagate. Le missive digitali svelano lo spirito collaborativo tra la Silicon Valley e l’intelligence statunitense : nella prima lettera, Brin viene invitato da Alexander a un incontro sulla sicurezza dei dispositivi mobili, insieme ad altri manager dei colossi internet. La partecipazione di Google viene definita “essenziale” da parte della Nsa, ma Brin declina a causa di impegni antecedenti. In una seconda, si parla ancora di sicurezza online e delle operazioni degli hacker cinesi: Alexander chiude auspicando contatti futuri tra i due enti. Non ci sono prove del coinvolgimento diretto delle imprese della Valley nel programma di spionaggio globalizzato Prism , ma i toni amichevoli, quasi confidenziali, smentiscono l’estraneità dichiarata da Google e soci rispetto alle spie a stelle e strisce. Più volte in questi mesi le net-company si sono definite vittime delle attività della National security agency, negando ogni contatto con i vertici dell’agenzia.  La credibilità di Google, Microsoft, Facebook, Yahoo! e Apple ne esce quindi minata : difficile pensare che potenze economiche e tecnologiche di quel calibro fossero totalmente inconsapevoli delle incursioni dell’intelligence nei loro server, ripetute milioni di volte. Più facile pensare che, quanto meno, abbiano chiuso un occhio e mezzo, facendo finta di non sapere.

Guarda anche:

La ricerca Ipsos sulla terza età

Indagine Ipsos, l’Italia guarda con ansia alla terza età

L'Italia emerge dalla ricerca globale Ipsos "Attitudes to Ageing 2025" come uno dei Paesi più pessimisti riguardo all'invecchiamento, con dati che rivelano un profondo disagio culturale verso la...
office-effortlessly for free

I livelli di pinkwashing in Italia

Secondo una ricerca di LHH in tre aziende italiane su quattro la parità di genere e di accesso alle opportunità di carriera non è realizzata nei fatti Dopo il greenwashing in materia di...
airport- JESHOOTS-com

Una cura per l’overtourism

Presentato a Osaka uno studio dell'ateneo di Bergamo che mette in fila le idee per contrastare la massificazione delle mete Se anche a voi è capitato di ritrovarvi in Piazza San Marco a Venezia, in...