I servizi di tracking su 50 dei siti web più visitati al mondo sono considerevolmente aumentati a partire dal 2010, a causa principalmente della crescita delle aste online di pubblicità Questa la realtà dei fatti secondo quanto riporta un nuovo studio condotto da Krux Digital , società specializzata nella gestione dei dati aziendali. In media, la visita a una pagina web attiva circa 56 istanze differenti di raccolta dati , contro le 10 che si abilitavano soltanto nel novembre 2010, quando Krux Digital aveva iniziato le sue ricerche in tal senso. Quanto emerso è l’ulteriore testimonianza della crescita del business della pubblicità online, che oggi alimenta un giro di affari pari a circa 31 miliardi di dollari. Krux ha scoperto che più di 300 aziende hanno raccolto dati relativi ai consumatori , un numero quasi raddoppiato dalle 167 del 2010. La privacy in futuro andrà misurata in relazione alla reale capacità di rendere anonimi i dati tracciati, qualcosa che ad oggi è ancora tutto da dimostrare.
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