Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

21 Settembre 2009 | Attualità

La riforma di Obama passa dalla tv

Uno degli snodi cardine del mandato di Barack Obama è quello della riforma sanitaria, che il Presidente americano verrebbe almeno in parte statalizzare. Non sarà semplice vincere le riluttanze dei membri del Partito Repubblicano, e di molti cittadini statunitensi, che vedono ogni intervento pubblico diretto nell’economia e nella vita sociale del paese come un avamposto socialista. Così, Obama ha scelto la televisione per diffondere il suo progetto di sanità (semi)pubblica e per costruire attorno a esso un consenso e un’immagine personale sempre più solida. L’impegno del Presidente, nell’ultimo fine settimana, ha raggiunto il suo culmine: cinque eventi tv differenti nella sola giornata di ieri, e la prevista partecipazione al David Letterman Show questa sera. Costi e servizi previsti dalla riforma sanitaria saranno di nuovo al centro dell’intervento di Obama in uno dei talk show più popolari degli Stati Uniti . Le apparizioni domenicali sulle reti Abc, Cbs, Nbc, Cnn e sul canale in lingua spagnola Univision, hanno garantito a Obama una diffusione massiccia del progetto, permettendogli di sfruttare un canale diretto di comunicazione con i telespettatori americani, sfruttando l’occasione per respingere le accuse degli scettici e ribadendo che le tasse non cresceranno, se non minimamente,qualora la riforma dovesse essere approvata. Il blitz mediatico del Presidente ha obiettivi precisi: oltre alla cittadinanza, c’è da convincere la commissione finanza del Senato, che martedì comincerà a votare su una proposta di riforma da 856 miliardi di dollari. Il futuro della legge sul sistema sanitario appare incerto, e una debacle potrebbe segnare negativamente tutto il mandato, indebolendo la figura di Obama.

Guarda anche:

road-ahead-calendario-unsplash

2026, festività e ponti in Italia

Particolarmente fortunati gli incastri del Primo Maggio, 2 Giugno e 8 dicembre. Delusione per Ognissanti e il ritorno della festa di San Francesco Se siete tipi previdenti e vi piace programmare in...
alberto-bigoni-musica-unsplash

Uno scrittore italiano alle prese con l’algoritmo della musica

Si intitola così il libro di Renato Caruso che ripercorre la lunga storia e il legame intrinseco fra musica e matematica Se amate la musica ma non la matematica, c'è adesso un libro che promette di...

L’Italia sui giornali del mondo: 22 e 23 dicembre 2025

Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.