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29 Ottobre 2023 | Attualità

La ristorazione italiana vale quasi il 10% di quella mondiale

Un report di Deloitte fotografa la situazione del mercato della ristorazione a livello globale e italiano. Nel mondo cresce il delivery ma in Italia predominano i locali tradizionali.
Nel 2022 il mercato della ristorazione a livello globale ha raggiunto i valori pre-pandemia, registrando i 2,6 trilioni di euro, mentre il mercato italiano è cresciuto dell’11% con un valore di 228 miliardi. A fornire questo spaccato sul settore della ristorazione è l’edizione 2023 del report Foodservice Market Monitor “Frontiere evolutive per il settore del Foodservice” di Deloitte.
In Italia, i ristoranti “full service” rappresentano la metà del mercato, un dato significativo che pone il Bel Paese primo in classifica di questo segmento. La cucina italiana nel mondo ha una penetrazione del 19% per quanto riguarda il mercato dei ristoranti italiani, con differenze tra i vari Paesi. Per esempio, nel mondo i ristoranti di cucina italiana sono posizionati principalmente come “value-for-money”, ossia presentano un buon rapporto qualità-prezzo; nei paesi asiatici, invece, sono maggiormente presenti i ristoranti italiani con una fascia di prezzo più alta, i “premium-price”.
Rispetto alle catene, mentre nel mondo hanno un’incidenza di un terzo del mercato totale del Foodservice, in Italia questa incidenza è notevolmente inferiore poiché rappresentano solo il 9% del totale nel 2022 ,anche se l’incremento nell’ultimo anno è stato del 44,4%. A livello di aree di mercato, la regione Asia Pacifico rappresenta il 41% del totale del mercato della ristorazione, seguita da Nord America (27%) ed Europa (19%). E, secondo le stime Deloitte, il mercato mondiale del Foodservice continuerà a crescere nei prossimi anni, con un tasso di crescita del 4,5% all’anno fino al 2027. I ristoranti “Full Service” continueranno a essere la tipologia prevalente nei prossimi anni, ma a crescere di più saranno bar e caffè.
di Antonietta Vitagliano

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