La Sec (Securities and Exchange Commission che regola le informazioni riguardo il mercato borsistico americano e le compagnie coinvolte) continua a indagare circa le dichiarazioni fatte da Apple sulla salute del suo leader e fondatore Steve Jobs. A insospettire la Commissione, a quanto pare, sono stati i comunicati diramati dalla Mela a inizio gennaio , che, in pochi giorni, descrivevano prima le complicazioni di salute di Jobs come “non gravi” e poi come “più serie” . Il patron della compagnia di Cupertino, dopo che le sue condizioni si erano fatte “più serie” , aveva annunciato sei mesi di pausa dal lavoro, per poi sottoporsi a un trapianto di fegato senza che nulla fosse reso pubblico, se non a settimane di distanza. La Sec vuole assicurarsi che l’iniziale ottimismo di Apple, e il successivo silenzio, non abbiano condizionato gli azionisti e gli investitori. Un comunicato più realista e dettagliato circa la salute di Jobs avrebbe potuto provocare perdite per il titolo Apple, che invece crebbe di 43 cents i primi giorni del 2009. Vieni a trovarci su Facebook
La salute di Steve Jobs? Questioni di borsa

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