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6 Febbraio 2007 | Innovazione

La sfida dei giornali al tempo e al web

A Milano si è svolto il convegno sulla concorrenza tra nuovi media digitali e stampa promosso da una ricerca di ThinkTel. presso la sede milanese del Sole 24 Ore. ThinkTel è un gruppo di opinione formato da accademici, esperti e giornalisti per contribuire all’analisi delle tendenze in atto sui grandi temi dell’Information Technology-Media-Telecomunicazioni e alla proposta di studi, iniziative e soluzioni a beneficio del settore e del Paese. La sintesi delle conclusioni della ricerca è stata presentata dal vicepresidente e coordinatore  di ThinkTel, prof. Carlo Mario Guerci. I giornali hanno una notevole capacità di informare in modo credibile il pubblico e in molti casi di aiutarlo a orientarsi criticamente su argomenti complessi, difficilmente comunicabili alle masse attraverso altri media. Sono lo strumento principale ed efficiente di informazione per il mondo business. Ma per sopravvivere, soprattutto nel conto economico, i giornali devono cambiare. Serve più stringatezza, meno ideologia, più rigore, ma anche più freschezza, sia di contenuti sia di forma. Le previsioni sui tempi sono totalmente inutili e si fanno solo per essere poi smentitie dai fatti. Il web occuperà spazi sempre più importanti, ma i giornali sopravvivranno se sapranno seguire le domande mutevoli del pubblico giovane. La notizia veloce e aggiornata andrà sempre più sul web, anche perché le innovazioni tecnologiche delle telecomunicazioni, fisse e mobili, aiuteranno il movimento in questa direzione. Ampi spazi rimangono per il commento, per l’inchiesta – oggi sparita sui giornali – per la cultura, per lo sport e altre attività. Il primo obiettivo dei giornali è – ora come ora – il recupero della loro credibilità e della loro immagine.

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