C’è stata qualche esitazione, parecchie discussioni, il Governo ha scelto i componenti della commissione che si occuperà dello sviluppo delle tecnologie digitali (con tutti gli annessi e connessi, dalle reti tlc all’e-commerce) nel nostro Paese. Dopo aver designato Alessandra Poggiani come nuovo direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale , Matteo Renzi ha optato per Stefano Quintarelli , nominato presidente del Comitato di indirizzo, Paolo Barberis , Consigliere all’innovazione, e Paolo Coppola , che affianca come consigliere il ministro Marianna Madia, già responsabile dell’Agenda digitale. Poggiani, un passato in Enel, Wwf e nella società informatica della Regione Lazio, potrà contare sull’aiuto prezioso di Quintarelli, deputato di Scelta Civica, co-fondatore del primo provider commerciale italiano (I.Net) e fino all’ultimo in corsa per la presidenza dell’Agid. A lui, che potrà mantenere l’incarico di parlamentare, il compito di definire le strategie, con un’attenzione particolare alle direttive europee per colmare il digital divide che ancora affligge l’Italia. Più tecnico il ruolo di Barberis, che nel 1995 ha fondato Dada e supervisionerà l’ammodernamento delle strutture digitali, mentre Coppola, deputato del Partito demcratico, farà da trait union con le istituzioni. La base su cui ripartire è il lavoro dell’ex commissario Francesco Caio, che introdusse l’anagrafe elettronica, la fatturazione digitale e iniziò approfondimenti sulla costruzione e la corretta preservazione dell’identità digitale. I nodi da sbrogliare sono molti e intricati : contenutistici (privacy, gestione dei dati, e-commerce, applicativi assortiti) e strutturali (banda larga, 4G, wifi, fibra ottica). Il tempo stringe e la strada da recuperare è parecchia.
La squadra digitale per l’Italia

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