L’annuale rapporto di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa nel mondo premia l’Italia , che risale la china dopo le pessime performance dell’ultimo lustro, ma mette anche in evidenza le difficoltà delle più importanti nazioni occidentali. Il nostro Paese migliora la propria categoria e passa dal 53esimo al 49esimo posto , tra gli Stati di seconda fascia, ovvero quelli che hanno una ‘situazione piuttosto buona’. Gli Stati Uniti perdono invece tredici posizioni, attestandosi alla numero 43, nella medesima fascia dell’Italia. I peggiori del lotto sono la Siria, 177esima su 180 posizioni, il Turkmenistan (178esimo), la Corea del Nord (179esima) e l’Eritrea (180esima). I Paesi più liberi sono Finlandia, Paesi Bassi e Norvegia : il Nord Europa e il Canada, insieme a Irlanda, Germania, Polonia, Austria e Namibia, sono le aree che più di tutte difendono il diritto d’espressione e garantiscono ampio spazio di manovra a giornali e organi d0informazione. Bollino Rosso, invece, per Russia, India e tutto il Nord Africa. Ancor peggio fanno Cina, Iran, Arabia Saudita e Sudan, maglia nera come Cuba e Somalia.
La stampa italiana più libera, secondo Rsf

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