L’allarme arriva dalla rivista scientifica londinese Thorax che ha pubblicato uno studio sul rapporto tra infanzia e esposizione alla televisione. Più di due ore di esposizione alla televisione sarebbero responsabili di un doppio rischio di diventare bambini asmatici. Ciò non si verifica a causa dei programmi scadenti che spesso vengono propinati ai più piccoli, ma del fatto che restando fermi di fronte allo schermo televisivo, si riducono quelle attività fisiche che permettono la dilatazione dei polmoni e quindi la prevenzione dell’asma. Lo studio si è articolato su un campione di 3 mila bambini fino agli undici anni con la compilazione annuale da parte dei genitori di un questionario che verificava eventuali problemi respiratori dei figli. Sull’intero gruppo di bambini analizzati il 2% non guardava affatto al televisione, il 20% la guardava per meno di un’ora, il 34% tra 1 e 2 ore e il 44% per più di 2 ore. Il 6% dei bambini ha registrato lo sviluppo di alcune forme asmatiche e i bambini che guardavano la tv per più di 2 ore giornaliere vedevano raddoppiato il rischio di avvertire sintomi asmatici a differenza di quelli che guardavano la tv per meno di due ore al giorno. “In età infantile, l’attività è fondamentale per proteggere i polmoni, perchè respirare profondamente è una ginnastica per le vie respiratorie” , ha dichiarato James Paton della University of Glasgow, coautore dello studio.
La tv accresce i rischi di asma infantile

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