L’Italia rischia una procedura d’infrazione da parte dell’Unione europea per le lacune del decreto Romani, che non rispetta il regolamento continentale sulla protezione dei minori in televisione. Alcune disposizioni del decreto, infatti, contrastano con il divieto assoluto alla trasmissione di programmi gravemente nocivi per i minori di 14 anni sancito dalla direttiva di Bruxelles sui media audiovisivi. In una lettera inviata nell`ottobre scorso al Governo italiano la Commissione europea ha avvertito di “rifiutare le risposte delle autorità italiane alle quali potrebbero seguire procedure d’infrazione ”. Nel documento della Commissione si stigmatizzano anche le delibere dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni del luglio scorso contestate dal Comitato Media e Minori per aver legittimato la trasmissione di film vietati ai minori di 14 anni in orario di televisione per tutti purchè con l`utilizzo di parental control, al contrario non consentita dal Decreto Romani. Seguiteci su Twitter @QuoMediaNews
La tv d’Italia a rischio infrazione europea

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