Ha molto il sapore della solita presa di posizione francese verso tutto ciò che è d’ispirazione anglosassone, non più solo limitatamente alla lingua – chi non ricorda l’ordinateur al posto del computer. La decisione della Csa (il corrispettivo d’Oltralpe della nostra Agcom) è recente: tv e radio, a meno che non siano specificatamente legati a una notizia, non potranno più nominare Twitter o Facebook . L’autorità garante del sistema audiovisivo ha ritenuto quindi di giudicare fuori legge formule come “seguiti su Twitter” oppure “ mettere un mi piace su Facebook ”: costituirebbero pubblicità subliminale che, secondo un decreto del 1992, è vietata. In questo modo si equiparano i due social network a delle aziende fornitrici di un servizio , che possono essere paragonate ad altre concorrenti e quindi si potrebbe, nominandole, si distorcerebbe la corretta competizione commerciale.
La tv francese bandisce Facebook e Twitter

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