Sabato riparte il campionato di calcio. Le incognite dell’ultima ora sono legate alle serie minori, la B e la C, per l’incertezza degli accordi per i diritti televisiviTutti pronti per il fischio d’inizio di sabato, o quasi. Chiusi i processi della giustizia sportiva con la Juventus in B, questa volta a tenere con il fiato sospeso i tifosi sono le serie minori. E’ dell’ultima ora la notizia che Sky ha acquistato i diritti per trasmettere tutte le partite di serie B sul satellitare. Ma, al momento in cui scriviamo, è ancora in corso l’incontro tra la Lega Calcio e Sportitalia, l’unico network in corsa per comprare le partite in programma il sabato e trasmetterle sul digitale terrestre. Se l’accordo non arriva, la serie B rischia di non giocare sabato. La Lega punta a ottenere da Sportitalia quei 7,5 milioni per le partite del sabato pagati l’anno scorso dalla Rai, che si andrebbero ad aggiungere ai 12,5 già versati dall’emittente di Tarak Ben Ammar per gli anticipi e i posticipi. Alla spartizione dei diritti non partecipano Juventus, Napoli e Genoa che hanno un accordo con Sky. Quindi alle restanti squadre andrebbero circa 1,5 milioni ciascuna. Snobbata invece la serie C: la Rai non ha raggiunto un accordo per l’acquisto dei diritti, nemmeno per quello di cronaca, e la Lega di serie C durante la prima giornata non ha fatto entrare le telecamere Rai negli stadi. Intanto, lo scandalo Calciopoli è tutt’altro che concluso: domenica 17 settembre è in programma la prima delle tre giornate di sciopero decise dal Cdr di Rai Sport, in aperta polemica con il direttore della testata accusato di aver violato tutte le regole nelle relazioni sindacali, arrivando a pesanti rappresaglie professionali nei confronti dei componenti del Cdr
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