Internet è una cassaforte di informazioni personali, molto semplice da scassinare. Secondo una ricerca di Cisco System , il 25% degli internauti italiani sotto i 30 anni ha dovuto fare i conti con furti d’identità digital e, ovvero con pirati informatici che si sono impossessati di dati privati riutilizzandoli per scopi terzi. A rischio ci sono indirizzi, immagini, conversazioni sui social network, numeri di telefono e altro ancora. I più colpiti sono i giovani , poco consapevoli dei danni che una dissennata condivisione di dati online può provocare. Il 33% di essi ammette di non preoccuparsi per la privacy (il 50% non legge nemmeno i regolamenti in proposito), usando app pericolose e connessioni non protette, salvo poi accorgersi che la propria e-mail viene utilizzata per inviare spam o che qualche sconosciuto ha fatto la spesa sul web con la propria carta di credito. Seguiteci su Twitter @QuoMediaNews
Ladri d’identità digitale

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