Le e-mail con proposte e offerte commerciali raccolgono il 70% delle segnalazioni di spam. Gli internauti sono sempre più infastiditi dal susseguirsi di missive digitali aziendali che propongono sconti, cambi di operatore, viaggi, pacchetti d’acquisto particolari. L’e-mail ha sostituito il telemarketing e gli utenti cominciano ad avere la pazienza corta. Questo quanto si evince dal Return Path’s Email Intelligence Report stila a novembre , che stigmatizza l’abuso da parte di marchi più e meno noti della posta elettronica per promuovere i propri prodotti. Gli internet provider sono i più incauti di tutti, con una valanga di e-mail/offerte, che costituiscono il 22% dei casi segnalati come posta indesiderata. Ancora pochi, però, chiedono la cancellazione da mailing list ed elenchi assortiti , preferendo semplicemente cestinare i messaggi inutili, oppure dirottarli verso la sempre più piena cartella di spam.
Lamenti spam, il 70% è dovuto al marketing

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