Passerà alla storia come la trasmissione televisiva più costosa di sempre, raggiungendo quota 24 miliardi di dollari negli ultimi sei anni . È questa la cifra che il governo degli Stati Uniti ha sborsato per far volare un aeroplano sui cieli di Cuba e permettere così ai cittadini dell’isola di vedere alcuni programmi tv americani. Un progetto che il governo di L’Avana, guidato da Raul Castro, non rinuncia a fermare con tutti i mezz i. Il risultato? Nonostante gli sforzi titanici di Washington la maggior parte delle trasmissioni vengono schermate e i programmi riescono a raggiungere solo pochi cubani, meno dell’1% della popolazione. Il progetto, chiamato AeroMarti viene gestito dall’Us Broadcasting Board of Governors, un’agenzia indipendente che si occupa di diffondere i programmi televisivi sostenuti dal governo statunitense in tutto il mondo. Tuttavia da due anni sta chiedendo al Congresso di sospendere le trasmissioni su Cuba, visto il costo esorbitante e i risultati mancati. I sostenitori della linea dura anti-castrista hanno respinto la richiesta dell’agenzia e rinnovato il finanziamento del progetto, per combatte una battaglia sulle frequenze. La lotta per impedire ai cittadini cubani di ricevere i segnali delle tv internazionali è una delle priorità del regime di L’Avana. Sull’isola ci sono solo cinque canali e quattro di questi sono controllati dal governo. Il quinto è TeleSur , emittente del Venezuela, considerato uno stato amico. Ma anche in questo caso la televisione può trasmettere soltanto programmi selezionati e approvati dai vertici del regime e per poche ore al giorno.
L’America fa volare un aereo per dare la tv a Cuba
Guarda anche: