L’assegnazione delle frequenze per il digitale terrestre è avvenuta in base alla legge 66/2001 che stabilisce che i soggetti in possesso di concessione ma non di frequenze potessero acquisire gli impianti o condividerli con gli operatori già attivi. Lo spiega il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi alla Ue. Il mix analogico-digitale presente attualmente in Italia è una scelta obbligata perché la scarsa diffusione della tv digitale non permette lo spegnimento definitivo dell’analogico.
LANDOLFI: MIX ANALOGICO-DIGITALE SCELTA OBBLIGATA

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