Vodafone ha chiuso l’esercizio fiscale 2013-14 con un utile straordinario di 59,4 miliardi di sterline, dovuto alla cessione del colosso Verizon . L’utile operativo, invece, si è attestato a 7,9 miliardi di sterline, in calo del 9,4% rispetto all’anno precedente, così come i ricavi, attestatisi a 43,6 miliardi (-3,5%). In contrazione anche ebidta, 12,8 miliardi di sterline e -7,4%, e flusso di cassa, fermo a 4,4 miliardi (-21%). Il gruppo di telecomunicazioni, stando a un comunicato interno, ha patito “una combinazione di ambiente macroeconomico debole, venti contrari normativi e forte concorrenza” , su cui hanno pesato anche gli oneri fiscali e le svalutazioni in Germania, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca e Romania, pari a 6,6 miliardi di sterline. Il ceo di Vodafone Group, Vittorio Colao, guarda però con fiducia al 2015 , soprattutto in Italia e Germania: “Si stanno cominciando a vedere i primi segnali incoraggianti – ha detto annunciando – un programma totale di investimenti di circa 19 miliardi di euro nel biennio a marzo 2016 e l’intenzione di far crescere i dividendi per azione” .
L’anno fiscale di Vodafone è un ottovolante

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