All’Antitrust non bastano gli impegni presentati da Vodafone entro il 31 marzo per evitare una condanna sul procedimento aperto dall’Autorità sull’operatore mobile virtuale. Il procedimento coinvolge anche Tim e Wind. Vodafone ha presentato all’Authority la firma di alcuni contratti che prevedono la possibilità per altre società, che non fanno parte del settore delle Tlc, di realizzare un servizio di telefonia mobile tramite la propria rete mobile. Vodafone ha annunciato nei giorni scorsi accordi con Poste Italiane e con Carrefour . L’Antitrust ha bocciato tali impegni non ritenendoli congrui all’obiettivo prefisso di aprire il mercato della telefonia mobile all’ingresso di nuovi operatori, tramite la modalità dell’operatore virtuale. L’Autorità si pronuncerà all’inizio di luglio sul procedimento ordinariò su tutti e tre gli operatori mobili. Secca la replica di Vodafone. “La valutazione dell’Antitrust – spiega una nota – non cambia le nostre strategie e non ci preoccupa, abbiamo aperto il mercato agli operatori mobili virtuali già con due accordi. Altri, con soggetti diversi, ne seguiranno. Ciò sarà motore di sviluppo e rafforzerà le condizioni concorrenziali del mercato”.
L’Antitrust bacchetta Vodafone sull’operatore virtuale

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