Gli operatori telefonici, dopo il taglio dei costi di ricarica, chiedono al Governo di eliminare la tassa di concessione sugli abbonamenti di telefonia mobile. La richiesta arriva da Pietro Guindani , presidente di Asstel , l’associazione degli operatori telefonici di Confindustria, che spiega: “In gioco non c’è una partita con il Governo, noi stiamo solo chiedendo di fare ciò che è giusto. Stiamo parlando di un’imposta che non si giustifica più. Gli operatori operano in un regime di licenza e non di concessione” Un commento sul taglio dei costi di costi di ricarica. Il Presidente di Asstel evidenzia che: “Rappresentano il 20% dei prezzi medi al dettaglio nel settore delle Tlc mobili. Non c’è impresa, in Italia o all’estero, che possa subire una riduzione simile senza patirne le conseguenze. E’ chiaro che le aziende dovranno bilanciare il danno tagliando a loro volta i costi di produzione, a cominciare da quelli di distribuzione. E bisognerà intervenire anche sui costi di struttura dell’impresa. Ci saranno meno risorse per competere e investire”
L’Asstel chiede il taglio della tassa di concessione

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