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22 Giugno 2007 | Innovazione

Le biblioteche dell’Essex abbracciano la Rfid

Mentre Google prosegue nella sua impresa di digitalizzazione del sapere mondiale con il progetto Google Books, nella contea inglese dell’Essex 31 delle 73 biblioteche pubbliche si tengono ben strette i libri e cambiano sistema di etichettatura con il coinvolgimento degli utenti. La nuova etichetta intelligente è la Rfid (radio frequency identification) che permette lo scanner digitale su lettori appositi che vedranno gli utenti stessi impegnati alla gestione del materiale richiesto e lasciando più tempo agli impiegati pubblici per sbrigare pratiche amministrative. L’etichetta, inoltre, è valida anche come sistema anti-taccheggio. Sponsor dell’iniziativa sono la British Telecom e il County Council dell’Essex che in circa un anno e mezzo hanno speso 1,8 milioni di euro per completare l’etichettatura. Il primo esempio di questa tecnologia all’opera tra le mura di una biblioteca è però quello di Norwich, dove il servizio è attivo dal 2000. Il prezzo dei chip nelle etichette Rfid è intanto sceso negli ultimi 5 anni e costano ora un terzo rispetto a prima. Il sistema  stato inventato dalla ditta Intellident su richiesta di Tesco e Marks and Spencer, colossi britannici della grande distribuzione organizzata.

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