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20 Febbraio 2009 | Innovazione

Le brache di tela del New York Times

Sembra non avere fine il periodo nero dell’editoria statunitense. Dopo i primi drammatici sintomi, risalenti alla fine del 2008, oggi il New York Times, quotidiano simbolo della stampa d’oltreoceano, ha annunciato un taglio a zero dei propri dividendi. La decisone è stata presa per cercare di fermare l’emorragia di inserzioni pubblicitarie che ha colpito il giornale : gli azionisti vedranno dunque ritardato di trenta giorni il consueto pagamento mensile. Il times aveva già tagliato i propri dividendi a 6 centesimi in novembre, il livello più basso dagli anni ottanta. In quelle stesse settimane fu costretto ad ipotecare la nuova sede, lo scintillante grattacielo di 52 piani progettato da Renzo Piano. Dopo l’automobile e la General Motors dunque, un altro baluardo a stelle e strisce rischia il collasso. Il solo ramo editoriale che sembra in grado di passare di slancio la crisi è quello online: così è fin troppo facile storpiare proprio il motto del Times, forse bisognerà concentrarsi più su quel che merita di essere letto, che su quello che verrà stampato.

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