I libri scolastici saranno esclusivamente digitali, a partire dal 2014. La rivoluzione partirà dai bambini delle elementari e si estenderà poi ad alcune classi delle medie e superiori. A dare il via al cambiamento è stato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, che ha firmato il decreto che di fatto pensiona i volumi cartacei. Si va “verso la realizzazione degli obiettivi fissati dall’Agenda digitale” , come ha detto Profumo, con l’intenzione di ridurre i costi per le famiglie e agevolare l’interattività tra testi e studenti. Secondo le stime del Miur, già dal primo anno di sperimentazione, il tetto di spesa che il collegio docenti deve rispettare per l’insieme dei libri scolastici diminuirà del 20%. L’intenzione è quella di arrivare a riduzioni del 30% e di utilizzare i soldi risparmiati per dotare gli alunni di tablet e notebook, necessari per la didattica digitale. Da parte sua, il Ministero renderà consultabili i testi scolastici attraverso un’apposita piattaforma web, in versione demo, così che possano essere consultati prima dell’adozione.
Le elementari dicono addio ai libri di carta
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